
Musicopedia e linguaggio parlato – Nuovi strumenti e modelli per un’abilitazione all’ascolto
Il 9 e il 10 gennaio 2021 il prof. Mauro Montanari terrà il corso:
“Musicopedia e linguaggio parlato – Nuovi strumenti e modelli per un’abilitazione all’ascolto”
Il corso sarà tenuto in FAD sincrona.
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Il docente del corso sarà:
- Prof. Mauro Montanari
Docente di Pianoforte principale, autore, psicopedagogista.
Già professore universitario in Master sulla Didattica Musicale e la Dislessia.
Presentazione del corso
Il fenomeno dell’apprendimento caratterizza tutta la vita di un essere umano e si rivela ai nostri occhi alla prima parola pronunciata da un bambino o al suo primo passo.
Questa gioia del conoscere e dell’imparare può diventare un “dolore” quando, nonostante l’applicazione, il miracolo non si compie.
Le moderne scoperte delle neuroscienze ci aprono ora dei nuovi orizzonti: sappiamo cosa disturba o rallenta la traiettoria evolutiva. Possiamo quindi interpretare la realtà con lucidità, superare i giudizi e proporre nuovi approcci terapeutici, avvalendoci anche di opportunità cognitive cross-modali comuni alla computazione sia del linguaggio parlato che musicale.
In questo senso sarà presentato il modello teorico della Musicopedia, esemplificata nelle sue principali procedure, ideata per innescare i principali parametri dell’educazione musicale (il ritmo e l’intonazione) e potenziare contestualmente un
eventuale lavoro riabilitativo sull’espressività parlata.
La conoscenza di questa metodica fornirà ai logopedisti, agli insegnanti e agli educatori una dotazione che consentirà una revisione costruttiva e inedita degli strumenti già in loro possesso.
Programma
MODULO I : PRIMA DELLA PAROLA – ore 3
L’apprendimento, un fenomeno accessorio all’azione
- Memoria e attenzione, camminare e parlare
- Un meccanismo virtuoso: il successo
- Il SMP (sistema di memoria procedurale) e la sua criticità
- L’automatismo: rete in-formazione
- I processi attentivi sono dietro a tutto
- DSA, e non solo
- Tempo e accuratezza: parametri di diagnosi in musica e in terapia
- Verso il doppio-compito.
MODULO II: LA MUSICOPEDIA – ore 3 + 2
Il modello teorico
- Musicalità “in parola”
- La padronanza comportamentale: il primo passo della cognizione
- La Musicopedia come fase preparatoria e abilitativa all’ascolto
- L’intonazione: introduzione alla visuopropriocezione
- Il ritmo: architettura del tempo
- So-stare nella produzione espressiva
Le pratiche abilitative: screening e potenziamento del sistema cognitivo
- Il suono e la sua intonazione
- Il ritmo
- La memoria a breve termine
- La memoria di lavoro
- L’attenzione e il sistema esecutivo
MODULO III: DALL’ANALOGICO AL DIGITALE – ore 2
Il linguaggio e la sua lettura
- Etimologia del fenomeno espressivo: tutto cominciò con le Muse
- Il segno scritto o la mappa linguistica: leggere per decifrare?
- Consistenza del linguaggio parlato e musicale scritto
- Fluenza: dal suono al discorso
- I segni espressivi: causa o effetto?
- Attenzione all’affollamento visivo!
- Nuovi formati grafici e alta leggibilità
- Compensazioni e dispensazioni: dispositivi o disposizioni?
MODULO IV: LAVORARE INSIEME – ore 2
Terapia che accompagna e non insegue
- Ascolto come esempio nella relazione: locus interiore di apprendimento
- Risonanza morfica e imitazione: due approcci a confronto
- Importanza della narrazione
- Costruzione degli automatismi, disfunzioni e sintomi correlati: fatica, impulsività, compulsività
- Confusione tra competenza e capacità
- Conoscenza di sé e rispetto della capacità informale
- La qualificazione del successo nell’apprendimento
- Accoglienza della visione profonda nella propria produzione: il peso dell’errore
- Lo spirito critico: accogliere, dividere, eliminare e conservare
- La natura dell’intuizione
- Dimensione psicologica della creatività nel DSA: il quieora.
A chi è rivolto
Il corso è rivolto a:
- Logopedisti
- Educatori
- Musicoterapisti
- Insegnanti di musica, di canto e di ogni strumento musicale delle scuole, di ogni ordine e grado, come approfondimento e compendio della didattica musicale inclusiva applicata ai bambini e ai ragazzi con DSA o BES.
Non sono indispensabili conoscenze specifiche sul linguaggio musicale o abilità esecutive inerenti.