Reumatologia Roma

visita specialistica per  malattie reumatiche

CHI È IL REUMATOLOGO DI COSA SI OCCUPA

ll reumatologo è la figura medica che si occupa di diagnosticare, trattare e gestire i pazienti affetti da malattie reumatiche, come le artriti, le connettiviti, etc.
Il suo obiettivo è il raggiungimento della remissione della malattia, se possibile, o comunque un controllo della stessa preservando la qualità di vita e ciò non solo attraverso le cure mediche o la collaborazione con altri specialisti, ma anche indicando alla famiglia le strategie per superare le difficoltà generate dalla patologia.

Prestazioni
  • Prima visita reumatologica e visita di controllo.
  • Visita di controllo reumatologica.
  • Ecografia muscolotendinea nell’ambito della visita.

COSA SONO LE MALATTIE REUMATICHE

Tali patologie sono contraddistinte dall’infiammazione di articolazioni, muscoli, cute, ossa. Talvolta sono coinvolti anche organi interni (cuore, polmoni, vasi sanguigni, reni e cervello).
Se non diagnosticate e curate precocemente, possono portare a una condizione di disabilità.
Possono insorgere in qualsiasi età, anche nei bambini, e in genere sono più frequenti nelle donne.

Attualmente se ne conoscono più di cento, le più comuni sono:

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Artrite reumatoide

É una forma di malattia infiammatoria cronica autoimmune sistemica che può coinvolgere piccole e grandi articolazioni, si manifesta con dolore, tumefazione e limitazione funzionale delle sedi articolare coinvolte tali da rendere difficili, se non addirittura impossibili, semplici azioni quotidiane. Trattandosi di una patologia sistemica può in alcuni casi coinvolgere anche altri organi ed apparti come ad esempio i polmoni.
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Artriti sieronegative (spondilite anchilosante, artrite psoriasica, artrite enteropatica)

E’ un gruppo di artropatie infiammatorie croniche caratterizzate dal coinvolgimento infiammatorio di articolazioni, entesi e rachide. Possono associarsi a psoriasi e malattie infiammatorie croniche come il Morbo di Crohn e la Rettocolite ulcerosa.
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Artrosi

Malattia degenerativa in cui la cartilagine che riveste le ossa, a livello delle articolazioni, lentamente si riduce di spessore e si frammenta. Questo fa sì che venga alterato lo scorrimento articolare ingenerando dolore, limitazione funzionale e, a volte, deformità con conseguenti difficoltà motorie.

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Spondiloartriti

É un gruppo di malattie croniche caratterizzate da un’infiammazione a livello della giunzione tra tendini, legamenti e tessuto osseo (entesi). In alcuni casi, insorgono in associazione ad altre patologie come la psoriasi o le malattie infiammatorie croniche intestinali. Nell’ambito delle spondiloartrite ritroviamo la spondilite anchilosante.

Essa è una forma di rachialgia infiammatoria in cui la calcificazione di alcuni legamenti intervertebrali e la fusione delle articolazioni sacroiliache (bacino) porta a un progressivo irrigidimento della colonna vertebrale con atteggiamenti in flessione obbligata del collo e impossibilità a flettere la colonna. È generalmente più frequente nel sesso maschile.

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Connettiviti (Lupus eritematoso sistemico, Sindrome di Sjogren, Sclerosi Sistemica, Polimiosite/Dermatomiosite, Connettivite Mista, Connettivite Indifferenziata)

Sono patologie croniche, autoimmuni, sistemiche che possono coinvolgere diversi organi e apparati e presentare specifiche positività autoanticorpali che andranno ricercate. Tra queste il Lupus Eritematoso Sistemico è caratterizzato da manifestazioni a livello di cute, mucose, articolazioni, manifestazioni ematologiche e coinvolgimento di organi come rene, polmoni, cuore e sistema nervoso centrale, Colpisce più frequentemente le donne, soprattutto fra i 15 e i 40 anni ed è caratterizzato dalla presenza di positività autoanticorpali.
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Sindrome da Anticorpi e Antiforsfolipidi

Condizione clinica caratterizzata dalla predisposizione a fenomeni trombotici a livello del versante arterioso e venoso, e da poliabortività e patologia ostetrica nelle giovani donne.  La diagnosi si basa sul riscontro di particolari anticorpi, detti antifosfolipidi.
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Fibromialgia

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Osteoporosi

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Osteoartrosi

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Artropatie microcristalline

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Polimialgia reumatica

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Vasculiti

Il reumatologo potrà controllare la malattia grazie alla prescrizione di farmaci specifici, indicare quando è opportuno il riposo e quando è consigliabile un’attività fisica adeguata, un’alimentazione bilanciata, metodi per ridurre lo stress, l’uso di una protezione solare adeguata e altri consigli per correggere eventuali stili di vita errati.

Con quali sintomi consultare un reumatologo?

I sintomi (red flags):

Individuando una malattia reumatica in tempo è possibile ridurre al minimo le sue complicazioni.

Per questo è importante fissare una visita reumatologica in caso di:

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gonfiore alle articolazioni

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rigidità mattutina o mal di schiena che si aggrava nelle ore notturne e diminuisce con l'attività fisica.

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pallore o cianosi delle estremità (dita bianche o blu soprattutto con l’esposizione alle basse temperature)

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sindrome sicca (secchezza oculare, orale, cutanea e di altre mucose)

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stanchezza cronica

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febbre di origine sconosciuta

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eritemi cutanei, fotosensibilità, ispessimento e tensione della cute