Un progetto sostenuto da Fondazione Roma, in collaborazione con Clinica Parioli e FISH, che punta a rendere accessibili e sicure le cure odontoiatriche e chirurgiche anche ai pazienti non collaboranti.
In Italia, migliaia di persone con disabilità gravi vivono l’impossibilità di accedere a cure odontoiatriche sicure. Non si tratta solo di un problema sanitario, ma di una questione di dignità e di equità. Da questa esigenza, nasce a Roma un progetto unico nel suo genere, che unisce alta competenza clinica, organizzazione sanitaria e rappresentanza sociale.
Il 28 ottobre alle ore 15, nella Sala Monumentale di Palazzo Chigi, sarà presentato ufficialmente il progetto Nessuno rimane indietro, promosso da Fondazione Roma e realizzato dal Dipartimento di Odontoiatria e Chirurgia Orale di Istituto Santa Chiara, diretto dal Dott. Giovanni Vantaggiato, in collaborazione con Clinica Parioli e con la FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, guidata dall’Avv. Vincenzo Falabella.
Un’iniziativa che nasce dal dialogo tra mondo sanitario, filantropia e rappresentanza delle persone con disabilità, e che si candida a diventare un modello replicabile a livello nazionale.
Un’iniziativa che nasce dal dialogo tra mondo sanitario, filantropia e rappresentanza delle persone con disabilità, e che si candida a diventare un modello replicabile a livello nazionale.
Interverranno in conferenza stampa:
- On. Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, impegnata nel promuovere politiche inclusive e il diritto all’accesso alle cure per tutte le persone con fragilità;
- Cons. Fabio Capolei, Consigliere Regione Lazio;
- Franco Parasassi, Presidente della Fondazione Roma;
- Renato Lattante, Direttore Generale della Fondazione Roma;
- Avv. Vincenzo Falabella, Presidente della FISH;
- Dott. Giovanni Vantaggiato, Direttore Dipartimento di Chirurgia Orale di Istituto Santa Chiara;
- Dott.ssa Manuela Pirrone, Direttore Amministrativo di clinica Parioli.
Un centro di eccellenza per la chirurgia orale dei pazienti non collaboranti
Il Dipartimento diretto dal Dott. Vantaggiato è da anni un punto di riferimento per la chirurgia orale e maxillo-facciale in pazienti fragili. L’équipe multidisciplinare di Istituto Santa Chiara ha sviluppato protocolli dedicati che consentono di operare anche pazienti non collaboranti o con disabilità, in condizioni di massima sicurezza e appropriatezza clinica, grazie all’utilizzo di:
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Sedazione profonda e anestesia controllata, grazie alla collaborazione con Clinica Parioli, dotata di sale operatorie di ultima generazione e guardia anestesiologica h24;
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Tecnologie avanzate come radiografia 3D CBCT, scanner intraorale, sistemi laser e software di pianificazione digitale;
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Percorsi personalizzati di diagnosi, prevenzione, chirurgia e follow-up, che garantiscono continuità assistenziale e qualità di vita.
L’innovazione del modello
Non si tratta solo di un servizio clinico, ma di un nuovo paradigma di odontoiatria inclusiva, in cui il paziente con disabilità non è più un caso eccezionale, ma un soggetto al centro di un sistema di cura strutturato. La collaborazione con FISH garantisce orientamento e accompagnamento delle famiglie, semplificando l’accesso e riducendo le barriere organizzative. Il sostegno di Fondazione Roma consente la sostenibilità del progetto e la sua potenziale espansione, con l’obiettivo di formare altri team in Italia secondo lo stesso modello.
Le parole del Dott. Giovanni Vantaggiato
“Curare la bocca di una persona con disabilità grave significa molto più che restituire un sorriso: significa ridarle la possibilità di nutrirsi, di relazionarsi, di vivere meglio. Questo progetto rappresenta un passo concreto verso una sanità realmente inclusiva, dove la competenza tecnica incontra l’attenzione umana.”
Un modello per il futuro
L’esperienza del Dipartimento di Odontoiatria e Chirurgia Orale di Istituto Santa Chiara è oggi riconosciuta come una delle realtà più avanzate in Italia nell’ambito della chirurgia orale per pazienti disabili. Il progetto, presentato a Palazzo Chigi, punta a diventare un riferimento nazionale, con linee guida condivise, percorsi formativi per operatori e una rete di collaborazione tra istituzioni, sanità e associazioni.
Un impegno che traduce la ricerca e la professionalità in valore sociale, riducendo le disuguaglianze e affermando il diritto universale alla cura e alla salute orale, per tutti.