di Claudia Isaia
Secondo quanto riportato dalla World Association of Sexual Health (2008) ogni essere umano, in quanto tale, ha il diritto a una vita sessuale appagante.
Questo prevede la possibilità di poter decidere del proprio corpo e avere il diritto a relazioni e pratiche sessuali consensuali.
Spesso, però, quando si parla di educazione e crescita di ragazzi e ragazze facenti parte dello spettro autistico si tende a mettere in secondo piano l’aspetto sessuale, focalizzandosi maggiormente su altri obiettivi, primo fra tutti quello di renderli il più possibile autonomi al livello sociale.
Per tale motivo i genitori potrebbero essere portati a evitare, o prendere in considerazione solo marginalmente, la sfera della sessualità percependo l’argomento come troppo complesso da affrontare o spiegare.
In altri casi, invece, è un vero e proprio tabù.
Anche i ragazzi e le ragazze neurodivergenti, quindi, raggiungeranno la maturazione sessuale e dovranno confrontarsi con i cambiamenti del proprio corpo (Ballan et al., 2017, Reynolds, 2014).
Quand’è il momento giusto per parlare di sessualità?
Vista la difficoltà a elaborare i cambiamenti tipica di molte persone autistiche, le tematiche inerenti i mutamenti fisici andrebbero affrontate prima ancora che si manifestino effettivamente (Reynolds, 2014). Con il giusto preavviso si potrà così garantire un maggiore benessere per i ragazzi e le ragazze.
Bisogna ricordare infatti che la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze neurotipici tende ad apprendere le nozioni sulla sessualità, e le sue conseguenze, anche dal gruppo dei pari. Lo stesso non si può dire per i giovani nello spettro autistico che hanno spesso bisogno del supporto di genitori e caregiver per apprenderle. (Dewiner et al., 2013; Reynolds, 2014).
Come spiegare l’educazione sessuale a una persona con autismo?
Utilizzando un linguaggio chiaro e molti esempi pratici.
Con ciò si intende l’utilizzo di una comunicazione intelligibile che trasmetta il messaggio mediante storie sociali e/o supporti visivi personalizzati.
Potrà essere, ad esempio, utile costruire una storia in forma grafica, mediante l’utilizzo di fotografie della stanza del ragazzo o della ragazza che esplicitino il concetto di pubblico e privato anche per i comportamenti sessuali come ad esempio masturbarsi (Reynolds, 2014).
Al fine di evitare o ridurre il verificarsi di comportamenti inappropriati sarebbe opportuno servirsi anche del Social Behavior Mapping in cui si impara a schematizzare i possibili comportamenti, sia inaspettati che attesi, dei giovani con autitismo e le possibili reazioni e sentimenti degli altri in risposta (Ballan et al., 2017; Winner, 2007).
Quale sarà il vantaggio di parlare di sessualità?
Il vantaggio di introdurre l’educazione sessuale è duplice.
Questa garantisce, infatti, non solo il rispetto di un diritto inviolabile e un possibile aumento del benessere a livello biopsicosociale (Pecora, 2016), ma preserva anche le persone nello spettro autistico dai rischi legati alla scarsa conoscenza della sessualità come abusi, gravidanze, malattie e il rischio di commettere reati (Reynolds, 2014).
Bibliografia
Ballan, M. S., & Freyer, M. B. (2017). Autism spectrum disorder, adolescence, and sexuality education: Suggested interventions for mental health professionals. Sexuality and Disability, 35(2), 261-273.
Dewinter, J., Vermeiren, R., Vanwesenbeeck, I., & Nieuwenhuizen, C. (2013b). Autism and normative sexual development: a narrative review. Journal of Clinical Nursing, 22(23/24), 3467–3483.
Pecora, L. A., Mesibov, G. B., & Stokes, M. A. (2016). Sexuality in high-functioning autism: A systematic review and meta-analysis. Journal of autism and developmental disorders, 46(11), 3519-3556.
Reynolds, K. E. (2014). Sessualità e autismo: Guida per genitori, caregiver e educatori. Edizioni Centro Studi Erickson.
Sullivan, A., Caterino, L.C.: Addressing the sexuality and sex education of individuals with autism spectrum disorders. Educ. Treat. Child. 31(3), 381–394 (2008)
World Association for Sexual Health. (2008). Sexual health for the millennium: a declaration and technical document. Winner, M.G. (ed.): Social Behavior Mapping: Connecting Behavior, Emotions and Consequences
Across the Day. Think Social, San Jose (2007)