Reumatologia Lecce
visita specialistica per malattie reumatiche
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CHI È IL REUMATOLOGO DI COSA SI OCCUPA
Il reumatologo si occupa di diagnosticare, trattare e gestire dal punto di vista medico le persone affette da malattie reumatiche, come le artriti, le connettiviti, le spondiliti, etc.
Il suo obiettivo è di consentire alla persona affetta una remissione della malattia, se possibile, o comunque un controllo della stessa preservando la qualità di vita e ciò non solo attraverso le cure mediche o la collaborazione con altri specialisti, ma anche indicando alla famiglia le strategie per superare le difficoltà generate dalla patologia.
Dott.ssa Oriana Elena Casilli
Medico Chirurgo Specialista in Reumatologia e in Medicina Fisica e Riabilitazione
Istituto Santa Chiara Lecce
Prestazioni
- Prima visita reumatologica e visita di controllo
- Ecografia muscolotendinea
CURRICULUM
La Dott.ssa Oriana Casilli si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1989 presso l’Università di Chieti e qui si specializza nel 1993.
Dal 1996 al 2004 è Dirigente Medico presso l’Ospedale N. Melli e dal 2004 al 2006 è Dirigente di Struttura Semplice della U.O. di Lungodegenza Riabilitativa presso il P.O. di S. Pietro Vernotico.
Dal 2012 è Dirigente Medico U.O. di Medicina Fisica Riabilitativa presso il Polo Riabilitativo ASL Lecce San Cesario, ove le è anche affidato l’ambulatorio di ecografia muscolo scheletrica.
Dal 2014 al 31 gennaio 2018 è stata assegnata alla U.O. di Reumatologia presso il Polo Riabilitativo ASL Lecce San Cesario di Lecce.
Attualmente opera presso Istituto Santa Chiara, sede di Lecce.
COSA SONO LE MALATTIE REUMATICHE
Tali patologie sono contraddistinte dall’infiammazione di articolazioni, muscoli, cute, ossa. Talvolta sono coinvolti anche organi interni (cuore, polmoni, vasi sanguigni, reni e cervello).
Se non diagnosticate e curate precocemente, possono portare a una condizione di disabilità.
Possono insorgere in qualsiasi età, anche nei bambini, e in genere sono più frequenti nelle donne.
Attualmente se ne conoscono più di cento, le più comuni sono:
Artrite reumatoide
É una forma di malattia infiammatoria cronica autoimmune sistemica che interessa prevalentemente le piccole articolazioni delle mani o dei piedi, i polsi, ma talvolta può interessare anche le altre articolazioni quali ginocchia, anche, gomiti e spalle e a volte il rachide. Essendo una malattia sistemica potranno essere coinvolti dal processo infiammatorio anche gli organi interni. I sintomi dolorosi, le tumefazioni rendono difficili, se non addirittura impossibili, semplici azioni quotidiane.
Artriti sieronegative
Associate a malattie cutanee (psoriasi) o a malattie infiammatorie intestinali.
Artrosi
Malattia degenerativa in cui la cartilagine che riveste le ossa, a livello delle articolazioni, lentamente si riduce di spessore e si frammenta. Questo fa sì che venga alterato lo scorrimento articolare ingenerando dolore, limitazione funzionale e, a volte, deformità con conseguenti difficoltà motorie.
Spondiloartriti
É un gruppo di malattie croniche caratterizzate da un’infiammazione a livello della giunzione tra tendini, legamenti e tessuto osseo (entesi). In alcuni casi, insorgono in associazione ad altre patologie come la psoriasi o le malattie infiammatorie croniche intestinali. Nell’ambito delle spondiloartrite ritroviamo la spondilite anchilosante.
Essa è una forma di rachialgia infiammatoria in cui la calcificazione di alcuni legamenti intervertebrali e la fusione delle articolazioni sacroiliache (bacino) porta a un progressivo irrigidimento della colonna vertebrale con atteggiamenti in flessione obbligata del collo e impossibilità a flettere la colonna. È generalmente più frequente nel sesso maschile.
Connettiviti come Lupus eritematoso sistemico
É una malattia cronica, autoimmune, caratterizzata da manifestazioni eritematose cutanee e mucose, sensibilità alla luce del sole e coinvolgimento sistemico di quasi tutti gli organi e apparati come il rene, le articolazioni, il sistema nervoso centrale, le sierose e il sistema emopoietico, dovute a deposito di immunocomplessi e complemento (insieme di anticorpi).
Colpisce più frequentemente le donne, soprattutto fra i 15 e i 40 anni.
Fenomeno di Raynaud
Consiste nella comparsa di pallore dell’estremità delle mani o dei piedi, ma a volte anche del naso e dei padiglioni auricolari e che può rappresentare un segno precoce di una patologia reumatica, precedendone la sua manifestazione anche di anni.
VISITA SPECIALISTICA
Attività diagnostiche e prestazioni
Il reumatologo può utilizzare molte procedure diverse per diagnosticare e trattare i reumatismi. Fra le più utilizzate sono incluse:
ESAMI REUMATOLOGICI
Esami bioumorali
Esami del liquido sinoviale
Ecografia articolare
Radiografia
Tomografia Assiale Computerizzata (TAC)
Risonanza Magnetica Nucleare (RMN)
Artroscopia
Il reumatologo potrà controllare la malattia grazie alla prescrizione di farmaci specifici, indicare quando è opportuno il riposo e quando è consigliabile un’attività fisica adeguata, un’alimentazione bilanciata, metodi per ridurre lo stress, l’uso di una protezione solare adeguata e se necessario, un intervento chirurgico, avvalendosi della collaborazione con gli altri specialisti.
Con quali sintomi consultare un reumatologo?
I sintomi (red flags):
Individuando una malattia reumatica in tempo è possibile ridurre al minimo le sue complicazioni.