Ambulatorio di riabilitazione cardiorespiratoria

In foto la dott.ssa Simona Durante, fisioterapista della sede di Lecce di Istituto Santa Chiara (settori di competenza: riabilitazione cardio-respiratoria, neurologica e ortopedica), e un paziente di Istituto Santa Chiara (un paziente bellissimo). La riproduzione dell'immagine è assolutamente vietata

• Pazienti con fibrosi polmonare e altre malattie interstiziali;
• Pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO);
• Persone reduci da infezioni polmonari o complicanze respiratorie di varia natura (ad esempio polmoniti severe, esiti di Covid-19);
• Persone con patologie cardiologiche croniche (cardiopatie ischemiche, scompenso cardiaco, cardiopatie congenite, valvulopatie, ecc.) che richiedono un potenziamento e un mantenimento dell’autonomia funzionale.

Patologie trattate

• Patologie respiratorie croniche (BPCO, asma bronchiale, bronchiectasie, fibrosi cistica, fibrosi polmonare idiopatica e forme correlate);
• Patologie cardiologiche (post-infarto, insufficienza cardiaca, esiti di interventi cardiochirurgici);
• Problemi respiratori secondari a interventi chirurgici addominali o toracici, traumi o periodi di immobilizzazione prolungata;
• Condizioni con ridotta tolleranza allo sforzo e scarsa capacità cardiorespiratoria, che necessitano di un percorso di recupero funzionale adeguato.

Le apparecchiature di ultima generazione

• Cicloergometri e tapis roulant specifici per la riabilitazione cardiopolmonare, con monitoraggio di battito cardiaco, pressione arteriosa e saturazione di ossigeno in tempo reale;
• Dispositivi per la ginnastica respiratoria, come spirometri e incentivatori volumetrici, che aiutano a migliorare la funzionalità polmonare e la resistenza allo sforzo;
• Sistemi di telemetria e monitoraggio continuo, per una supervisione costante durante l’esercizio fisico;
• Elettromedicali per il drenaggio bronchiale (ad esempio, apparecchi per la “positive expiratory pressure” – PEP e il drenaggio posturale);
• Spazi dedicati e apparecchiature per l’ossigenoterapia e la ventilazione non invasiva, utili per supportare il paziente in fasi acute o nei momenti di peggioramento della patologia.

Il percorso riabilitativo

1. Valutazione iniziale
   • Visita fisiatrica, pneumologica o cardiologica per inquadrare la patologia di base e stabilire il livello di compromissione funzionale;
   • Esami strumentali (test di funzionalità respiratoria, ecocardiogramma, test da sforzo cardio-respiratorio, saturimetria) per quantificare la riserva funzionale.
2. Piano terapeutico personalizzato
   • Definizione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine (ad esempio, riduzione della dispnea, incremento della tolleranza allo sforzo, miglioramento della qualità di vita);
   • Stesura di un programma di esercizi fisici e respiratori graduati, che tengono conto delle specifiche condizioni cliniche di ciascun paziente.
3. Riabilitazione attiva e passiva
   • Ginnastica respiratoria (esercizi con incentivatori, fisioterapia respiratoria, tecniche di disostruzione bronchiale);
   • Esercizi aerobici (cicloergometro, tapis roulant, cyclette, esercizi a corpo libero) e di potenziamento muscolare selettivo;
   • Mobilizzazioni e stretching per migliorare la postura e l’elasticità muscolo-tendinea.
4. Educazione e addestramento
   • I pazienti imparano a conoscere e a gestire la propria patologia (corretto uso di inalatori, tecniche di auto-drenaggio, strategie di controllo della dispnea);
   • Consigli su stili di vita sani (alimentazione, abbandono del fumo, monitoraggio periodico dei parametri clinici).
5. Monitoraggio costante e rivalutazioni periodiche
   • Verifica dell’aderenza al programma e degli obiettivi raggiunti attraverso visite di controllo e ripetizioni di test funzionali;
   • Eventuale rimodulazione del piano terapeutico per mantenere i risultati raggiunti o affrontare nuove necessità.

Approccio multidisciplinare

• Fisiatri, pneumologi e cardiologi, per una diagnosi e un follow-up clinico specifico;
• Fisioterapisti specializzati, che pianificano e seguono passo passo gli esercizi respiratori e motori;
• Infermieri, sempre a disposizione per monitorare i parametri vitali, sostenere il paziente e gestire le terapie;
• Psicologi e dietisti, per sostenere il benessere globale del paziente e favorire uno stile di vita corretto;
• Altre figure professionali, come logopedisti (se il quadro clinico lo richiede) o assistenti sociali, per coprire tutte le esigenze del paziente.

Obiettivi del programma di riabilitazione dell’ambulatorio di riabilitazione cardiorespiratoria di Istituto Santa Chiara

• Migliorare la funzionalità respiratoria e ridurre la dispnea;
• Aumentare la tolleranza allo sforzo e prevenire la disabilità;
• Potenziare la muscolatura implicata nel gesto respiratorio e nel movimento;
• Educare il paziente alla corretta gestione della patologia e dei dispositivi domiciliari (ossigenoterapia, ventiloterapia, ecc.);
• Favorire l’autonomia nelle attività quotidiane, migliorando la qualità di vita.

Come accedere al servizio

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