L’Artrosi Cervicale è una patologia degenerativa a carico della cartilagine che ricopre le articolazioni che compongono le vertebre cervicali.
Artrosi cervicale, i sintomi
I sintomi dell’artrosi cervicale possono essere molteplici, come giramenti di testa, nausea, mal di testa.
Il disturbo più frequente però è la rigidità, ossia la difficoltà a muovere il collo; questa rigidità è molto più evidente al mattino, poiché le articolazioni durante la notte si sono mosse poco, sono poco lubrificate e quindi la tensione è maggiore.
Un altro tra i sintomi dell’artrosi cervicale è il dolore al collo che si presenta alla base della nuca o lungo tutto il tratto cervicale fino ad arrivare alle spalle.
È inoltre frequente lo scricchiolio muovendo il collo.
Oltre al collo, sensazioni dolorose e simili si possono irradiare fino alle dita della mano.
Se non si interviene prontamente e con professionalità, l’artrosi cervicale può coinvolgere anche le strutture nervose e vascolari che passano all’interno delle vertebre cervicali.
In questi casi insorgono i classici segni neurologici:
- Perdita di forza: il paziente perde la forza e nel tempo il tono dei muscoli innervati dalle strutture nervose cervicali sofferenti.
- Alterazioni dei riflessi: i riflessi saranno alterati proprio a causa della sofferenza alla radice.
- Alterazioni della sensibilità: il paziente avrà una sensibilità diversa delle parti coinvolte dalla malattia.
Artrosi cervicale, le cause
Tra i fattori che conducono al logorio della struttura cartilaginea c’è l’invecchiamento fisiologico ma non è solo questo che genera il danno.
L’artrosi cervicale si può verificare anche a causa di un utilizzo esagerato delle articolazioni del collo, oppure a seguito di traumi violenti, come ad esempio il colpo di frusta (si verifica quando la testa si piega bruscamente indietro e poi in avanti, tendendo eccesivamente i muscoli e i legamenti del collo.)
Anche una cattiva postura può essere causa di artrosi: infatti se il nostro corpo non è ben allineato ci saranno articolazioni che lavoreranno più delle altre.
Artrosi cervicale, cosa fare
Il trattamento per alleviare il dolore prevede farmaci antidolorifici, antinfiammatori e, talvolta, miorilassanti.
Tra i trattamenti più efficaci ci sono:
- La fisioterapia: fondamentale per ridurre l’infiammazione e i dolori. Le terapie che apportano benefici per il dolore sono diverse, per questo è necessaria una valutazione funzionale da parte del fisioterapista. In genere sono indicate: la terapia manuale e gli esercizi funzionali alla base del piano di trattamento, tuttavia anche i mezzi fisici come la Tecar, il laser e la terapia a ultrasuoni sono ottimi coadiuvanti poiché riescono a entrare in profondità, agendo direttamente sull’articolazione.
- La fisiokinesiterapia :un settore della fisioterapia che lavora principalmente sulla riabilitazione motoria del paziente. Il professionista, infatti, attraverso l’intervento manuale può curare e recuperare le funzionalità del paziente che sono state perse per eventi traumatici e/o degenerativi. In caso di artrosi cervicale il fisioterapista può accompagnare i movimenti attivi del paziente per facilitare il ripristino del movimento. La fisiokinesiterapia può essere passiva (è il fisioterapista che mobilizza la cervicale) o attiva-assistita (il paziente esegue il movimento e il fisioterapista lo accompagna, correggendo la traiettoria di movimento o ponendo una resistenza per far lavorare la muscolatura.
- L’osteopatia lavora sul principio di globalità del corpo, rimette in equilibrio tutti i vari distretti corporei anche distanti dalla cervicale, può offrire un vantaggio motorio che si manifesta in una riduzione dei carichi su di essa.
- Le cure termali grazie al potere curativo legato alla qualità dell’acqua di ogni singolo centro termale e grazie al loro potere mio rilassante e antinfiammatorio costituiscono un rimedio antidolorifico per le patologie articolari. Infatti l’utilizzo dell’acqua calda genera un effetto miorilassante sui muscoli e per lo scarico delle articolazioni in assenza di gravità. È bene quindi sempre rivolgersi ad uno specialista per stabilire tempi e modi di esecuzione.
Artrosi cervicale, cosa non fare
- Dormire in posizione prona, con la testa piegata da un lato. Una postura del genere mentre si riposa può causare/aggravare il dolore cervicale
- Rimanere nella stessa posizione troppo tempo
- Praticare gli esercizi per il dolore cervicale velocemente e con movimenti bruschi: un comportamento del genere potrebbe addirittura peggiorare la cervicalgia
- Procastinare. Quando il dolore cervicale fa pensare ad un’ernia al disco cervicale, si raccomanda di rivolgersi immediatamente al medico per iniziare quanto prima un eventuale trattamento conservativo/chirurgico
- Mantenere posizioni dolorose
- Riposo eccessivo: anche il riposo prolungato non fa bene al dolore cervicale. Un riposo esagerato favorisce infatti la rigidità delle articolazioni e dei muscoli, già di per sé indeboliti, è meglio assumere una posizione riposante per 30 minuti
- Praticare sport di potenza (es. sollevamento pesi), che potrebbero aggravare il dolore cervicale
- Sollevare carichi pesanti in presenza di dolore cervicale.