In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo Istituto Santa Chiara ha scelto di condividere uno dei racconti, scritto dalla penna tra le fila di ISC, Marzia Casilli, che farà poi parte di una raccolta di medicina narrativa che vedrà la luce con il tempo.
La storia racconta la vita di Maria Giovanna e di suo figlio Piersimone, un bambino con autismo di livello 3 che dimostra una straordinaria vitalità e un amore incondizionato per la vita e per la sua famiglia.
Il racconto si concentra sul profondo legame tra madre e figlio, esplorando le difficoltà e le gioie quotidiane di una mamma che ha visto il silenzio del suo bambino trasformarsi in parole dopo anni di attese e difficoltà.
Maria Giovanna, dopo aver ricevuto la diagnosi di autismo, ha affrontato il percorso con determinazione e amore incondizionati, impegnandosi non solo nelle terapie professionali, ma anche nella sua dedizione totale alla crescita e al benessere di Piersimone, che le ha insegnato il significato della gentilezza e della perseveranza. Con il tempo, Piersimone ha iniziato a fare progressi, esprimendosi con parole che per la madre sono un vero e proprio riconoscimento del legame che li unisce, e il suo sorriso continua a essere il faro di una vita che, pur tra le difficoltà, è ricca di speranza.
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