di Beatrice Filiputti
La pandemia da COVID-19 ha avuto diverse ripercussioni sulla salute mentale e ha riguardato tutte le fasce di età, soprattutto quella adolescenziale.
L’adolescenza è una fase unica dello sviluppo umano e un momento importante per porre le basi della buona salute.
Tuttavia, molto spesso i giovani sperimentano delle condizioni di disagio e in questo senso la pandemia ha incrementato la possibilità di insorgenza di sintomi o disturbi psichiatrici.
Questa situazione è stata in parte ricondotta alle misure imposte dai Paesi per far fronte a un’emergenza sanitaria senza precedenti.
Nei primi mesi del 2020, oltre 1,5 miliardi di bambini e adolescenti nel mondo sono rimasti a casa, aderendo a misure di distanziamento sociale che impedivano le relazioni sociali e le attività sportive e ricreative tra pari; le suddette misure sono state inoltre riproposte più volte in risposta ai nuovi picchi di trasmissione (Minozzi et al., 2021).
A quali disturbi gli adolescenti sono più esposti?
Diversi studi hanno riportato che l’attuale pandemia ha influenzato significativamente l’esperienza emotiva e comportamentale di bambini e adolescenti.
I livelli di depressione e ansia sono più elevati tra i bambini e gli adolescenti rispetto ad altre pandemie.
Gli studi hanno anche riportato livelli di depressione e ansia durante il COVID-19 più elevati nelle adolescenti rispetto ai loro coetanei maschi. Inoltre, i livelli di ansia nella popolazione adolescenziale sono significativamente superiori a quelli dei bambini: gli adolescenti delle scuole superiori presentano i livelli maggiori di sintomi depressivi e ansiosi (Meherali et al., 2021).
Un’altra problematica in aumento è quella relativa ai disturbi del comportamento alimentare (DCA).
Quando è iniziata la pandemia in molti hanno deciso di mangiare sano e di fare più esercizio. Tuttavia, ciò ha avuto una svolta tragica per i più giovani, che in alcuni casi hanno perso molto peso, mentre in altri hanno cominciato a mangiare di più quando si sentivano stressati e annoiati (Feinmann, 2021).
Inoltre, la ricerca ha dimostrato che la restrizione alimentare può portare a resistenza alla grelina (“ormone della fame”), il quale spinge le persone alla ricerca di cibo: questo processo sembra essersi rafforzato quando gli adolescenti sono stati isolati dai loro coetanei e hanno vissuto distanziamento sociale (Bernardoni et al., 2020).
Quali fattori hanno permesso lo sviluppo dei sintomi?
Tra i fattori che hanno permesso lo sviluppo di queste sintomatologie risultano le stesse misure di prevenzione adottate dai Governi per la riduzione del contagio, quindi la chiusura delle scuole, il distanziamento, la quarantena e l’isolamento (Duan et al, 2020; Ellis et al., 2020; Oosterhoff et al., 2020; Saurabh et al., 2020; Xie et al., 2020).
Lockdown e chiusure scolastiche hanno imposto il distanziamento sociale, lasciando i giovani esposti a un’assenza di confronto sociale tra coetanei in un momento cruciale del loro sviluppo (Feinmann et al., 2021).
Un altro fattore di rischio è quello relativo al tempo trascorso online o sui social media rispetto a prima del COVID-19 (Duan et al., 2020; Ellis et al., 2020). L’associazione tra stress da COVID-19 e depressione è più forte negli adolescenti che hanno fatto un maggiore uso dei social dopo la pandemia.
Gli studi hanno riportato che la media trascorsa online era di 5-10 ore al giorno, il che è un potenziale fattore di rischio per la dipendenza da Internet o smartphone, le quali sono a loro volta associate a sintomi depressivi clinici in bambini e in adolescenti (Duan et al., 2020).
A tal proposito, si è verificato un vero e proprio bombardamento sui social media di post e messaggi relativi a un inevitabile aumento di peso stando fermi a casa (Feinmann, 2021).
Questi risultati indicano che i disastri pandemici, le successive misure di controllo delle malattie e le risposte di contenimento possono creare condizioni che le famiglie e i bambini trovano traumatiche (Meherali et al., 2021).
Come possiamo intervenire
Prevenire e ridurre il disagio dopo la pandemia è fondamentale per giovani che ancora sono in una fase delicata della vita.
È di primaria importanza rafforzare le strategie di coping di bambini e adolescenti nell’ambito delle misure pandemiche e aumentare l’impatto delle risorse a loro disposizione (ad esempio, la presenza dei genitori, degli operatori sanitari e di specialisti dell’età evolutiva) per ottimizzare la fattibilità degli interventi di salute mentale (Meherali et al., 2021).
Le strategie per la gestione della salute mentale dovrebbero concentrarsi su misure modificabili, innovative e adatte all’età per bambini e adolescenti.
Lo sviluppo di risorse educative di informazione adeguate all’età (ad esempio video, infografiche, fumetti) può offrire una soluzione per ridurre il declino della salute mentale degli adolescenti migliorando le conoscenze sulle pandemie.
Queste strategie modificabili cercano di ridurre la paura, la preoccupazione e lo stress per l’ignoto, alleviando il disagio psicologico ed eventuali problemi sociali e comportamentali rischiosi (Meherali et al., 2021).
Dato che le sintomatologie sono associate alla chiusura delle scuole, alle misure di distanziamento fisico e all’aumento del tempo trascorso online (Duan et al., 2020; Ellis et al., 2020; ; Oosterhoff et al., 2020; Saurabh et al., 2020; Xie et al., 2020), fornire materiale educativo informativo darà agli adolescenti l’opportunità di utilizzare le ore online in modo produttivo rimanendo ben informati su quanto accade.
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Bibliografia
- Bernardoni F, Bernhardt N, Pooseh S, et al. (2020) Metabolic state and value-based decision-making in acute and recovered female patients with anorexia nervosa, Journal of Psychiatry Neuroscience, 45:253-61.
- Duan L, Shao X, Wang Y, Huang Y, Miao J, Yang X, Zhu G (2020) An investigation of mental health status of children and adolescents in china during the outbreak of COVID-19, Journal of Affective Disorders, 275:112–118
- Ellis WE, Dumas TM, Forbes LM (2020) Physically isolated but socially connected: Psychological adjustment and stress among adolescents during the initial COVID-19 crisis, Canadian Journal of Behavioral Sciences, 52:177–187
- Feinmann J (2021), Eating disorders during the covid-19 pandemic, 374, n 1787
- Meherali S, Punjani N, Louie-Poon S, Abdul Rahim K, Das JK, Salam RA, Lassi ZS (2021) Mental Health of Children and Adolescents Amidst COVID-19 and Past Pandemics: A Rapid Systematic Review, International Journal of Environmental Research and Public Health, 18(7):3432
- Minozzi S, Saulle R, Amato L, Davoli M (2021) Impatto del distanziamento sociale per covid-19 sui giovani: tipologia e qualità degli studi reperiti attraverso una revisione sistematica della letteratura, Recenti Progressi in Medicina, 112:e51-e67
- Oosterhoff B, Palmer CA, Wilson J, Shook N (2020) Adolescents’ Motivations to Engage in Social Distancing During the COVID-19 Pandemic: Associations with Mental and Social Health, Journal of Adolescence Health, 67:179–185
- Saurabh K, Ranjan S (2020) Compliance and Psychological Impact of Quarantine in Children and Adolescents due to Covid-19 Pandemic, Indian Journal of Pediatry, 87:532-536
- Xie X, Xue Q, Zhou Y, Zhu K, Liu Q, Zhang J, Song R (2020) Mental Health Status Among Children in Home Confinement During the Coronavirus Disease 2019 Outbreak in Hubei Province, China; JAMA Pediatrics